POLO DIAGNOSTICO BODI | c/o Terme San Petronio - Antalgik | Via Irnerio, 12/3C, 40126 Bologna | Tel. 051.246534 | info@diagnosticabodi.it
Il Polo diagnostico Bodi, grazie al nuovo mammografo digitale, è in grado di effettuare tutti gli esami di prevenzione seno con o senza mezzo di contrasto, anche in convenzione con mutue, fondi integrativi e assicurazioni private.
Per prenotare: tel. 051.246534 oppure online.
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A cosa serve l'esame? A chi è consigliato?
L'esame mammografico è un esame radiologico dedicato allo studio della patologia delle mammelle.
È consigliato alle donne che hanno compiuto i 40 anni e decidono di sottoporsi a controlli per la diagnosi precoce del tumore al seno.
Quanto dura l'esame? Come si svolge?
L'esame è di breve durata (10-15 minuti) e non richiede preparazione.
Il tecnico di radiologia posiziona la paziente in modo da eseguire le diverse proiezioni ad entrambi i seni. L'operatore, con la collaborazione della paziente, procede alla sistemazione della mammella e alla sua compressione. La durata della compressione è di pochi secondi e procura poco o nessun fastidio. Terminate le proiezioni standard l'operatore valuta la qualità dell'esame e congeda la paziente.
L'esame si svolge presso il Polo diagnostico Bodi (Via Irnerio 12/3C, Bologna), a 5 minuti a piedi dalla stazione dei treni e dall'autostazione.
Vedi anche come arrivare e parcheggi.
Cos’è il mezzo di contrasto e come funziona?
L’esame con mezzo di contrasto è più lungo (dura circa mezz’ora). Viene fatta l'esposizione dopo l’iniezione di un composto che permette di definire meglio l’immagine diagnostica. Al termine dell’esame la paziente si riveste e se ne va.
È il medico di famiglia, o uno specialista, a indicare se è richiesto anche il mezzo di contrasto (in genere indicato con la sigla m.d.c.).
L'esame con mezzo di contrasto non è in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
Occorre una preparazione particolare? Ci sono avvertenze o controindicazioni?
La mammografia non richiede preparazioni particolari (come digiuno o altro).
Ci sono condizioni che devono essere valutate caso per caso dal medico radiologo e sono la giovane età (sotto i 35 anni), l'allattamento e la gravidanza.
Per gli esami che richiedono mezzo di contrasto viene fatto firmare un modulo di consenso e vanno segnalate eventuali allergie a metalli, lattice e farmaci; occorre il digiuno nelle 6 ore precedenti.
Per la mammografia è necessario un apparecchio dedicato (mammografo). Negli anni la ricerca tecnologica ha cambiato radicalmente questi apparecchi radiologici. Le maggiori evoluzioni sono state nel campo della dosimetria (dose radiologica), nella capacità di studio dei seni densi e nella possibilità di elaborare digitalmente l'immagine mammografica.
L'ultima generazione di mammografi sono "i digitali diretti a pieno campo". Garantiscono la dose più bassa possibile con particolari applicazioni tecniche e immagini altamente diagnostiche.
Al Polo diagnostico Bodi si trova lo standard più avanzato nel campo dell’imaging senologico:
Ogni quanto va eseguita la mammografia?
La regolarità temporale dell'esame mammografico è di grande importanza perché consente di rilevare precocemente un eventuale cambiamento della ghiandola mammaria e di verificarne le ragioni.
Le linee guida internazionali consigliano una finestra minima di 12 mesi e massima di 18 tra una mammografia e la successiva.
Fare la mammografia senza questa regolarità fa perdere l'obiettivo della diagnosi precoce.
Ho subito un intervento di chirurgia estetica al seno: come faccio a fare il controllo?
Anche dopo un intervento chirurgico il seno può essere esaminato. Si deve eseguire il controllo unendo l'esame mammografico con l'ecografia, oppure ci si può sottoporre ad esame di risonanza magnetica con mezzo di contrasto.
In caso di sospetta rottura delle protesi l'esame da eseguire è la risonanza magnetica senza contrasto.
Quando è utile fare la mammografia con un completamento ecografico?
Il seno, internamente, cambia da donna a donna e la componente ghiandolare può essere quantitativamente differente all'interno delle mammelle. Nelle donne giovani e nei seni ricchi di ghiandole l'ecografia è uno strumento di indagine che aumenta le informazioni utili alla diagnosi, abbassando il rischio di errore diagnostico. È quindi consigliabile abbinare le due metodiche, mammografia ed ecografia, per la diagnosi.
I seni che invece hanno subito una involuzione adiposa trovano nella mammografia un esame completo e sicuro.
Quali sono gli esami di seconda istanza?
Eseguita la mammografia digitale e l'ecografia, le tecniche di studio di secondo livello sono la risonanza magnetica con contrasto e di recente anche la mammografia con contrasto iodato. Quest'ultima tecnica (brevetto Senobright registrato e marchiato GE Healthcare) si rivolge a donne con mammelle dense o per la valutazione pre-chirurgica dell'estensione della malattia ed, eventualmente, in alternativa alla RM, con i benefici di un iter diagnostico più breve e meno dispendioso.
Quanto c'è da aspettare per un appuntamento? Come faccio a prenotare?
mammografia digitale bilaterale € 100 mammografia digitale bilaterale + ecografia + visita € 160 mammografia digitale bilaterale con mezzo di contrasto € 220 mammografia digitale monolaterale € 80 mammografia digitale monolaterale + ecografia + visita € 110 ecografia mammella € 80 ecografia mammella di controllo € 50
È utile presentarsi il giorno dell'esame con la propria documentazione sanitaria riguardante il seno:
Per gli esami privati in libera professione:
C’è una scadenza dell’impegnativa?
L’impegnativa in Emilia-Romagna è valida per 6 mesi dalla data di emissione.
Quando e dove si possono ritirare i referti?
Il referto di mammografia viene consegnato direttamente al momento del congedo, subito dopo l'esame.
Fanno eccezione le prestazioni prenotate tramite Privato Cup, i cui referti vengono consegnati due giorni dopo. È possibile ricevere i referti a casa pagando per la raccomandata al momento dell’accettazione presso il centro.
Posso vedere i referti su internet?
Sì. I referti sono disponibili all’indirizzo https://servizi.circuitodellasalute.it/referti. Per accedervi occorre lasciare in segreteria numero di cellulare e indirizzo di posta elettronica e richiedere la generazione automatica dei codici di sicurezza per la visualizzazione online.