POLO DIAGNOSTICO BODI | c/o Terme San Petronio - Antalgik | Via Irnerio, 12/3C, 40126 Bologna | Tel. 051.246534 | info@diagnosticabodi.it
In centro a Bologna, fuori dalla ZTL e comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici da tutta l'Emilia-Romagna, il Polo diagnostico Bodi mette a disposizione di tutta la cittadinanza la nuova RM Signa Artist per un esame unico nel suo genere: il mapping cartilagineo, cioè un esame di controllo della cartilagine delle articolazioni.
Cos’è il mapping cartilagineo?
Lo studio di risonanza magnetica delle articolazioni ha da sempre permesso una valutazione della cartilagine articolare. Questo è dovuto all’alta concentrazione di acqua all’interno di questo strato così nobile, che rappresenta il vero punto di contatto tra le superfici articolari.
Da sempre pertanto i medici radiologi hanno imparato a rilevare lo strato cartilagineo, grazie alla RM e a riconoscere, secondo una classificazione internazionalmente accettata, le alterazioni della cartilagine stessa.
Se finora questa valutazione era stimata “a occhio” e legata all’esperienza del medico radiologo, più recentemente sono state introdotte nuove sequenze e nuovi algoritmi matematici. Abbiamo così ottenuto la possibilità di valutare lo strato cartilagineo affidandoci all’intelligenza artificiale applicata all’imaging, che tramite una sequenza specifica di risonanza magnetica va a costruire il grading delle lesioni ove presenti.
Che tipo di informazioni fornisce l’esame?
Il risultato dell’esame è quello di fornire una mappa colorimetrica dove, per convenzione, con alcuni colori si identificano le lesioni maggiori, mentre con altri colori si identifica una condizione di sostanziale regolarità.
Non viene dunque fornita, per ora, una valutazione quantitativa del danno, ma una valutazione qualitativa e soprattutto l’identificazione della localizzazione delle lesioni, con una precisione prima impossibile all’occhio umano. L’uso di algoritmi e intelligenza artificiale (post processing) riduce pertanto l’errore diagnostico legato a una valutazione individuale del medico specialista.
La metodica proposta è frutto della più alta ricerca scientifica in ambito di risonanza magnetica, e sostenuta da molti studi scientifici pubblicati in questi anni su numerose riviste scientifiche internazionali.
Un esempio. Nell’immagine di sinistra è rappresentata una delle modalità più note per la valutazione della cartilagine articolare mediante sequenza GRE T2 pesata. In questa sequenza in particolare lo strato cartilagineo è facilmente riconoscibile in quanto di un colore chiaro brillante (freccia blu) rispetto all’osso compatto e all’osso subcondrale sottostante.
A destra l’immagine riproduce, nello stesso paziente, il risultato che si ottiene per mezzo delle nuove tecniche di mapping cartilagineo. È evidente come, nello stesso soggetto, lo strato cartilagineo venga rappresentato non più come un’unica immagine ma secondo una scala colorimetrica grazie all’utilizzo del software di valutazione della cartilagine. L’analisi facilita lo sforzo del medico radiologo nell’identificare l’assottigliamento o le lesioni della cartilagine, difficilmente apprezzabili nella precedente tecnica.
A cosa serve il mapping cartilagineo?
Il risultato che si ottiene dall’esame può essere utilizzato nell’immediato per avere un’analisi complessiva dell’articolazione, ma soprattutto può servire da confronto qualora in futuro il paziente venga sottoposto a una nuova valutazione con la stessa metodica.
La tecnica torna di grandissimo ausilio per la valutazione delle terapie poste in atto per contenere il danno cartilagineo, come per esempio le infiltrazioni intrarticolari di acido ialuronico. Il paziente nel controllo successivo avrà una nuova elaborazione che potrà essere determinante per un confronto e per considerare la validità della terapia.
L’utilità di questo esame è molto elevata in quanto riusciamo in modo avanzato a identificare lesioni senza più perplessità o incongruenze grazie all’utilizzo di algoritmi specifici.
Allo stato attuale è possibile sapere quanta cartilagine ho all’interno dell’articolazione?
Con il mapping cartilagineo non possiamo “pesare” quanta cartilagine oggi è rimasta in un’articolazione, ma è possibile segnalare con assoluta certezza dove le lesioni sono maggiormente presenti e se queste lesioni nel tempo sono progredite o si sono stabilizzate.
Quali articolazioni possono essere studiate con il mapping cartilagineo?
Allo stato attuale abbiamo iniziato la valutazione della cartilagine articolare del ginocchio, ma nel breve futuro potremo valutare la cartilagine di tutte le grandi articolazioni.
Esiste un limite di età per la valutazione della cartilagine articolare?
Non esiste alcun limite di età. Chiaramente nel soggetto giovane la cartilagine è molto più rappresentata che nel soggetto anziano per ovvi motivi di degradazione naturale.
Come avviene l’esame? La vostra macchina è aperta? (sono claustrofobico)
La macchina impiegata è la nuovissima RM Signa Artist ad alto campo. La macchina non è aperta ma ha un tunnel più ampio della media e un magnete compatto. Questo significa per esempio che, in pazienti di cui esaminare il ginocchio, la testa e il busto restano allo scoperto.
L’esame dura circa mezz’ora. Dopo l’accettazione in segreteria, il paziente si mette i tappi nelle orecchie per eliminare il ronzio della macchina e rimuove eventuali oggetti metallici (anelli, collanine, ecc.); in caso di operazioni al cristallino negli ultimi sei mesi o di protesi metalliche non asportabili occorre comunicarlo preventivamente al tecnico di radiologia.
Durante l’esame il paziente deve semplicemente stare sdraiato mentre viene effettuata la risonanza magnetica. Alla fine dell’esame si riveste e se ne va.
È necessario iniettare del mezzo di contrasto?
No. L’esame si esegue senza nessuna introduzione di alcun farmaco ma con l’utilizzo di una sequenza specifica e software dedicato.
Dove è possibile eseguire l’esame di mapping cartilagineo?
Il Polo diagnostico Bodi, all’interno del complesso sanitario Terme San Petronio – Antalgik, è dotato delle sequenze e dei software associati per l’elaborazione dei dati. Inoltre la macchina di risonanza magnetica è stata sostituita nel 2020 con un modello di assoluta eccellenza nell’ambito diagnostico.
Il complesso sanitario si trova in Via Irnerio 12/3C, Bologna, a 5 minuti a piedi dalla stazione dei treni e dall'autostazione. Vedi anche come arrivare e parcheggi.
Cosa sarà indicato nel referto che mi viene rilasciato?
Nel referto si parlerà delle alterazioni più o meno importanti a carico della cartilagine articolare. Non daremo pertanto il peso della cartilagine mancante ma la qualità delle alterazioni presenti e i punti dove queste sono maggiormente evidenti.
Si, nel CD verrà riportata una breve sintesi delle numerose mappe cartilagine che vengono elaborate dal medico radiologo sulla consolle principali di ricostruzioni. Ovviamente al paziente verrà consegnata la documentazione più importante.
La sequenza specifica di mapping cartilagineo richiede un supplemento fisso di € 50, pagabili in sede in contanti, bancomat o carta di credito. La quota è da aggiungere a quella dell’esame di risonanza magnetica, disponibile sia in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (si paga il normale ticket di € 36.15), in libera professione (€ 250), con mutue, assicurazioni e fondi integrativi, con tariffario "privato cup" (€ 150).
Per l’esame in convenzione SSN occorre l’impegnativa del medico di base per "RM ginocchio".